SHARE

Le prestazioni private, a pagamento, in città, vengono fatte subito sia nelle strutture ospedaliere private sia in quelle pubbliche, mentre quelle con il SSN hanno tempi molto più lunghi.

Bergamo, 26 marzo 2023 – In relazione all’articolo apparso sul nostro giornale, lo scorso venerdì 24 marzo, dal titolo: Come prenotare visite presso le strutture sanitarie pubbliche e private”, alcuni nostri lettori, utenti della Sanità bergamasca, ci hanno chiamato manifestato il loro dissenso su quanto affermato da ATS Bergamo e riportato dal nostro giornale, ovvero sulla modalità di richiesta delle prestazioni presso le succitate strutture sanitarie, in modo particolare in quelle private.

Le disavventure di alcuni utenti della sanità bergamasca

Infatti, noi abbiamo scritto, come ci ha comunicato ATS: “…la prestazione deve essere assicurata entro i termini indicati dal prescrittore. Se attraverso i sistemi di prenotazione non si trova alcuna disponibilità entro i tempi indicati sulla ricetta, si può chiedere alla Struttura prescelta di erogare la prestazione al costo del ticket, se dovuto. A tale scopo, ci si può rivolgere all’URP della Struttura stessa…”, mentre i nostri lettori, hanno affermano quanto segue: “ Mi sono recato presso l’URP del Papa Giovanni XXIII, presentando richiesta per essere sottoposto a visita dermatologica e ho dovuto attendere ben due anni. Per non parlare poi delle strutture private, è il caso di una richiesta per visita oculistica, inoltrata da un altro utente alle strutture private “Palazzolo”, Humanitas Gavazzeni e “Castelli” e tutte e tre le strutture sanitarie gli hanno detto che se tale richiesta veniva fatta con il SSN avrebbe dovuto attendere almeno un anno, mentre, se intendeva farla da privato tale prestazione sarebbe stata immediata. L’utente, con una pensione di 900 euro al mese, non potendo aspettare un anno, per un problema di cataratta, ha scelto di farla da privato alla “Castelli” dove ha dovuto sborsare 100 euro in contanti.

L’odissea di un pensionato a Desio (Monza Brianza)

Un’altra persona anziana, pensionata, non avendo la possibilità di pagare la visita oculistica privata, ha accettato la prenotazione, fatta sul sito online di Regione Lombardia, a Desio (Monza Brianza). Partito da Bergamo tre ore prima dell’appuntamento per recarsi all’ospedale locale, il pensionato ha dovuto prendere tre treni (Bergamo-Milano, Milano Monza e Monza Desio), per recarsi all’appuntamento. Arrivato sul posto, con mezz’ora di ritardo, in quanto è andato incontro ad alcuni imprevisti, l’infermiera dell’ambulatorio gli ha detto che il medico oculista, non vedendolo arrivare, era andato via.

La richiesta di una casalinga di 45 anni

Avevo chiesto una prestazione Dietologica, attraverso il numero verde di Regione Lombardia e chiamando il Policlinico di Ponte San Pietro – ci ha comunicato S.C., una mamma di famiglia 45enne, abitante a Bonate Sopra – e mi hanno detto che c’era la possibilità soltanto a calcinate o Piario, mentre se intendevo chiederla al Papa Giovanni, oppure  all’ospedale di Ponte San Pietro, avrei dovuto attendere, come minimo, due anni. Così  anche per la richiesta di una visita dermatologica. Mentre se la richiesta fosse stata fatta da privata, ovvero a pagamento – ha proseguito – la prestazione sarebbe stata immediata. Insomma, sembra proprio che per le prestazioni in loco occorre aspettare molto tempo, mentre per quelle in provincia, bisogna aspettare di meno, come quella a cui sono stata sottoposta, tempo fa, all’ospedale di Alzano Lombardo, dove non solo mi sono dovuta partire da Bonate Sopra per arrivare sul posto, ma per avere il dischetto del referto dei raggi x, ho dovuto nuovamente recarmi ad Alzano Lombardo perché l’ospedale non invia i referti per posta. Sembrerebbe proprio che l’utenza venga spinta ad effettuare prenotazioni da privati, a pagamento, che vengono fatte subito e sul posto, mentre quelle con il SSN passano almeno due anni,” ha aggiunto la signora.

LASCIA UN COMMENTO