ATS Bergamo avvia fase operativa del progetto “Cuore” dell’Istituto Superiore della Sanità, nel Comune di Seriate.
Bergamo, 11 aprile 2023 – Il progetto “Cuore” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), coordinato dal Servizio Promozione della Salute del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Bergamo, che coinvolgerà il Comune di Seriate, avrà inizio domani, 12 aprile e si concluderà a fine di maggio.
In cosa consiste il progetto
Il Ministero della Salute finanzia, periodicamente, un progetto consistente in indagini volte a misurare alcune condizioni a rischio e la presenza di alcune malattie nella popolazione. Esso rientra nel programma dell’ISS “Italian Health Examination Survey (Ita-HES)” per valutare lo stato di Salute della popolazione italiana adulta, e vede coinvolte numerose realtà in Italia. Si tratta di una sorveglianza sulla salute e gli stili di vita di un campione di 200 persone – dai 35 ai 74 anni – estratto dalla popolazione residente nelle diverse regioni d’Italia.
Il Comune di Seriate inserito nel programma
Per quanto riguarda la Lombardia, il campione di popolazione, inserito nel programma, riguarda i cittadini del Comune di Seriate. I soggetti invitati verranno sottoposti ad esami ed indagini gratuite, in collaborazione anche con il Laboratorio di analisi chimico-cliniche dell’Ospedale Bolognini dell’ASST Bergamo Est.
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“E’ importante partecipare all’indagine, perché ci consente di monitorare alcuni rilevanti aspetti della salute della popolazione ed il loro legame con stili di vita non corretti – spiega Giuliana Rocca (in foto), Direttore SC Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali dell’ATS di Bergamo – aiutandoci a migliorare e meglio orientare gli interventi preventivi. Chiediamo quindi ai soggetti campionati che hanno ricevuto una (o due) lettere di invito – prosegue – di aderire al programma chiamando il numero riportato nella lettera, in modo da fissare un appuntamento per lo svolgimento dell’indagine. Ringraziamo i partecipanti per la preziosa collaborazione,” conclude Giuliana Rocca.