Circa quattro mesi fa si è tenuta la prima conferenza di Vas del Piano cave che ha raccolto dieci richieste e otto osservazioni, da parte di soggetti pubblici e privati, che sono state esaminate e tenute in adeguata considerazione per la redazione della nuova proposta di Piano.
Bergamo, 6 novembre 2017
Questo pomeriggio ha avuto luogo presso la sede provinciale di via Tasso, un incontro informativo relativo alla revisione del Piano cave provinciale di Bergamo per il IV settore delle pietre ornamentali a cui hanno partecipato il Presidente della Provincia, consiglieri regionali e provinciali, le associazioni di categoria LIA Bergamo e Confindustria Bergamo e gli uffici provinciali interessati al procedimento (servizio Cave e settore Ambiente. Il Presidente Rossi ha voluto convocare questa riunione per illustrare agli intervenuti lo stato di avanzamento dell’iter di predisposizione di questa revisione anche vista la rilevante ricaduta del procedimento sull’ambito provinciale dal punto di vista territoriale, imprenditoriale, ambientale e occupazionale: la produzione bergamasca di pietre ornamentali, dopo un periodo di stagnazione, sta attraversando infatti una buona ripresa con esportazioni in crescita verso tutto il mondo, soprattutto dei materiali sui toni del grigio e del nero.
Il lavoro svolto dall’ufficio Cave è partito dal piano cave, approvato con deliberazione del consiglio regionale n. X/848 del 29 settembre 2015, e sottoposto a revisione su iniziativa dell’associazione di categoria per rispondere sia alle opportunità di introdurre sul mercato nuovi prodotti, anche mediante valorizzazione e recupero di cave cessate di interesse sia alle necessità di correggere alcuni errori o incongruenze del piano e l’ampliamento di alcuni ambiti estrattivi.
La Provincia ha risposto alle esigenze degli operatori svolgendo questo compito con personale interno e con il supporto di professionisti esperti in materia ambientale.
Il 13 luglio 2017 si è tenuta la prima conferenza di Vas del Piano cave nel corso della quale sono state raccolte dieci richieste e otto osservazioni, da parte di soggetti pubblici e privati, che sono state esaminate e tenute in adeguata considerazione per la redazione della nuova proposta di Piano.
La revisione è in fase di completamento e a breve sarà pubblicata sull’albo provinciale con decreto del Presidente della Provincia per una durata di 60 giorni, periodo in cui i soggetti interessati potranno nuovamente presentare osservazioni o pareri. Al termine di questo periodo il Piano con le eventuali modifiche sarà adottato dal Consiglio provinciale e trasmesso alla Regione per l’iter di approvazione definitiva.
Contenuti:
La proposta di revisione del Piano prevede solo modifiche puntuali a una decina di ambiti estrattivi rispetto ai 25 totali, e comporterà un aumento intorno al sette per cento della produzione totale del settore e di circa il 20 per cento della superficie interessata.
Non sono previste significative modifiche alle norme tecniche di piano e ai fabbisogni ventennali (quantità escavata) dell’intero settore, che con l’approvazione della revisione passerà da 945mila metri cubi a poco più di 1 milione, fatte salve successive modifiche da parte della Regione.
L’attività del settore è di nicchia: tuttavia pur interessando molto meno dell’uno per cento della superficie del territorio provinciale, impiega una cinquantina di addetti nella sola attività di escavazione, oltre a tutti gli addetti del settore di trasformazione, lavorazione e trasporto delle pietre ornamentali estratte.