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Tre volte premier, fondatore di Forza Italia insieme a Marcello dell’Utri, e di un impero di mass-media che ha condizionato l’opinione pubblica per oltre un quarantennio.

Milano, 12 giugno 2023 – Il Cavaliere ha abbandonato questa vita terrena, a 86 anni, stamattina, intorno alle 9.30,  all’ospedale San Raffaele di Milano a seguito dell’aggravamento della sua malattia. 

Appresa la notizia si sono precipitati al nosocomio milanese il fratello Paolo e i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio Berlusconi.

L’improvviso aggravamento della malattia

Silvio Berlusconi era stato ricoverato venerdì scorso, per accertamenti, sulla leucemia mielomonocitica cronica, malattia della quale era, da tempo, sofferente e questa mattina, a seguito di un improvviso aggravamento la situazione medica è  precipitata.

Il “Berlusca”

Soprannominato “il Berlusca”, il cavaliere ha iniziato la sua  scalata imprenditoriale come  impresario edile; successivamente magnate dell’industria televisiva; fondatore, assieme a Marcello dell’Utri, del partito Forza Italia;  presidente del Milan e del Monza e, ancora, tre volte capo del Governo italiano. Silvio Berlusconi è stato, inoltre, imputato in vari processi. 

Piacere alla gente

Una delle caratteristiche del cavaliere era quella di piacere alla gente, infatti si vedeva sempre sorridente e sicuro di sé, non curante degli avversari politici e della gente “pensante” che capiva lo scopo delle strategie, da lui messe in atto, ovvero di scegliere la politica non per vocazione, bensì per l’autodifesa sua e del suo impero.

Ideatore del populismo

Secondo alcuni analisti, Silvio Berlusconi è stato l’ideatore del populismo politico che si è esteso, a macchia d’olio, nel mondo intero.

Costruttore di Milano 2

Nel 1974 costruì il quartiere per ricchi “Milano 2”, nelle cui abitazioni era inclusa la tv via cavo che collegava TeleMilano. Poi, proseguì con le emittenti televisive del gruppo Fininvest: Canale 5 (nel 1980) e, in seguito, Italia Uno e Rete 4, con cui entrò in competizione con le trasmissioni televisive  della RAI, mandando in onda Drive In e Dallas. 

La politica del Cavaliere

In più  di trent’anni di politica condotta dal Cavaliere sono poche le riforme che hanno riguardato i bisogni della gente, egli ha amministrato se stesso, come dicono gli osservatori. Si pensi che gli scandali, i processi che ha dovuto affrontare, il gran numero di leggi ad personam e i conflitti d’interesse non l’hanno preoccupato più di tanto ed è stato sempre protagonista della politica italiana. 

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