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Ricorrenza del quarto anno della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita.

Bergamo, 16 settembre 2023 – Domani, 17 settembre, ricorre la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa da Ministero della Salute, Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, ISS, AIFA e AGENAS, e la Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day), promossa a livello internazionale dall’OMS.

Simbolica illuminazione dei monumenti nazionali

Ogni anno sono previste iniziative di sensibilizzazione, per evidenziare quanto la sicurezza dei pazienti sia una priorità di salute globale, accompagnate dalla simbolica illuminazione dei monumenti nazionali in colore arancione.

Ad ogni edizione viene attribuito un filo conduttore, il tema del 2023 è coinvolgimento attivo dei pazienti, dei familiari e dalla comunità nella sicurezza dell’assistenza (Engaging Patients for Patient Safety), con lo slogan “diamo forza alla voce dei pazienti”, affinché i cittadini siano impegnati nella co-progettazione di strategie di sicurezza e diventino partner attivi nella propria assistenza. 

ATS Bergamo è attiva sul tema del coinvolgimento rispetto alla sicurezza dell’assistenza, attraverso alcuni Progetti ad ampio respiro, introdotti durante il “Laboratorio Sanità 20/30”, tenutosi per la prima volta a Bergamo il 14 e 15 giugno 2023: ambulatori diffusi; comunità amica dei bambini per l’allattamento materno; smart badant; sostenere i caregiver familiari . Aver cura di chi si prende cura.
Ambulatori diffusi: è un servizio sperimentale per fronteggiare la carenza di medici di medicina generale, con l’obiettivo di garantire l’accessibilità alle Cure Primarie per i pazienti senza Medico di Medicina Generale MMG, altrimenti a carico dei punti di Continuità Assistenziale o destinati ad aumentare gli accessi ad alto rischio di inappropriatezza su altri punti di offerta sanitaria, quali i Pronto Soccorso (PS). Si basa sulla disponibilità dei MMG attivi nella provincia ad effettuare visite a favore dei cittadini senza medico assegnato e prevede la prenotazione, da parte delle Farmacie, delle Case di Comunità e attraverso un’apposita App per smartphone, di appuntamenti nelle agende dei MMG secondo le loro disponibilità orarie, per l’esecuzione di visite e prescrizioni occasionali. Nei primi 9 mesi di attività (agosto 2022 aprile 2023) sono state prenotate un totale di 26.797 visite. I MMG aderenti al progetto sono stati complessivamente 132 (19,7% del totale). Hanno dato la loro adesione per la fase di prenotazione 10 su 12 Case di Comunità attivate ad oggi (83%) e 248 farmacie su 330 (75,2%);

Comunità amica dei bambini: ATS Bergamo è una delle 7 Comunità Amiche dei Bambini con riconoscimento UNICEF in Italia, grazie all’adesione alla Baby Friendly Community Initiative (BFCI) nel 2014, riconoscimento avvenuto nel 2017 e in fase di riconferma nel 2023, merito dell’impegno profuso di famiglie, professionisti e stakeholder territoriali (consultori, punti nascita, comuni, datori di lavoro ecc.). Il risultato ottenuto registra un notevole incremento del tasso di allattamento esclusivo al seno, passato dal 36,6% nel 2014 al 56,2% nel 2022 (dato alla I° vaccinazione). I benefici dell’allattamento al seno per la Salute del bambino sono: aiuta lo sviluppo mentale, protegge da otiti, infezioni respiratorie, sibilio, diarrea e disturbi intestinali, riduce il rischio di diabete, di sovrappeso e di obesità in età adulta, riduce l’incidenza di eczema. I benefici per le mamme sono: stimola la naturale contrazione dell’utero riducendo il naturale sanguinamento post-partum, aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza, riduce il rischio di tumore a seno, ovaio ed endometrio.

Smart badant: Con l’estensione “microlearning per le Badanti”, il Progetto di ATS Bergamo vuole fornire ad assistenti familiari o caregiver percorsi formativi fruibili al domicilio, al fine di migliorare i percorsi assistenziali e ridurre il ricorso alle cure emergenziali. Le persone accudite dagli assistenti familiari, nella maggior parte dei casi, sono “grandi anziani” (over 85 anni) e una quota assai rilevante è contrassegnata da un’elevata problematicità e da un consistente carico assistenziale (circa il 60%). Oltre al supporto per il soddisfacimento dei bisogni primari (lavarsi, vestirsi, nutrirsi, spostarsi), l’assistente familiare favorisce la socializzazione e intrattiene la persona durante la giornata; aiuta nelle faccende domestiche ed è di supporto a tutte le attività quotidiane che l’assistito deve svolgere. Il progetto prevede la realizzazione di brevi filmati su argomenti specifici (ad esempio: alimentazione, igiene personale, prevenzione cadute, movimentazione della persona, presidi e ausili, primo soccorso, relazione di aiuto, servizi territoriali), realizzati da professionisti, che illustrano le tematiche con un linguaggio semplice ed accessibile a chiunque e con sottotitoli in rumeno e portoghese (di prossima realizzazione anche in ucraino, francese ed inglese). La struttura del Progetto è frutto del lavoro di un team multidisciplinare interno ad ATS Bergamo -Direzione Sociosanitaria e Sanitaria, Dipartimenti P.I.P.S.S. e Prevenzione, Area Comunicazione e Relazioni esterne-, con validazione finale da parte della Direzione Strategica;

caregiver familiari: si stima in Italia siano almeno 7.293.000, soprattutto donne (57%), concentrati principalmente nella fascia di età dai 45 ai 64 anni (3.884.000 pari al 53% del totale). Molti sono anche i caregiver familiari con più di 65 anni (1.362.000, pari al 18,6% del totale). A fronte dell’impossibilità di identificare con certezza il numero di possibili caregiver su tutta la provincia bergamasca, è ipotizzabile che siano più di 100.000 le persone che si prendono cura a vario titolo di parenti malati, disabili o anziani. Possiamo oltretutto stimare in provincia di Bergamo circa 5.200 giovani di età compresa tra 15 e 24 anni, i quali rivestono un ruolo significativo nel prendersi cura di un membro della propria famiglia bisognoso di assistenza, prestando cura in modo continuativo e assumendosi delle responsabilità che normalmente verrebbero associate ad un adulto. Le due finalità essenziali del Progetto sono: promuovere le traiettorie di trasformazione del Welfare locale, arruolando i caregiver come parte integrante del sistema di cure; sostenere il caregiver nella sua funzione quotidiana di cura delle fragilità, mettendolo al centro e promuovendo una rete di soggetti che in modo coordinato ed integrato si mettano al servizio dei caregiver familiari.

La cabina di regia

È stata istituita una cabina di regia composta da ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est e ASST Bergamo Ovest, Ambiti Territoriali Sociali, Associazionismo, Terzo Settore e Fondazioni, con il compito di sviluppare le diverse azioni in modo coordinato e creare le basi per l’inizio di un lavoro integrato, condiviso e continuativo a supporto dei caregiver familiari dei Comuni della provincia di Bergamo.

ATS Bergamo assolve la sua mission di attuatore di una programmazione attenta ai bisogni delle persone, promuovendo politiche pubbliche per la Salute dei cittadini – spiega Michele Sofia (in foto), direttore sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo –. In tale cornice si inseriscono questi progetti, frutto della condivisione di obiettivi e strategie con Regione Lombardia e di un continuo e diffuso coinvolgimento di tutti gli stakeholder. I risultati ottenuti – prosegue Sofia – ci spingono a proseguire nella collaborazione e co-progettazione, per corrispondere alle necessità dei nostri assistiti, proiettati verso la territorializzazione dei servizi sanitari, sociosanitari e assistenziali,”conclude.

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