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Oltre 2.600.000 i mq di verde pubblico in città: 80 solo al Villaggio Sposi e 28.000 gli alberi, in totale, censiti a oggi.

Bergamo, 19 gennaio 2024 – La Giunta comunale ha approvato, ieri, il Piano strutturale del verde, documento programmatico, ovvero strumento che definisce principi e criteri di indirizzo per la realizzazione di aree verdi pubbliche nell’arco della pianificazione urbanistica generale. Destina, inoltre, investimenti in nuove opere e interventi manutentivi e definisce priorità gestionali del sistema di infrastruttura verde pubblica urbana.

Obiettivo del Piano strutturale

L’obiettivo finale di tale Piano è quello di sviluppare una città più resiliente di fronte alle sfide dei cambiamenti climatici, contribuendo a:

– ottimizzare e adattare le infrastrutture urbane in uno scenario di cambiamento climatico e di necessario contrasto al consumo di suolo;

– aumentare la biodiversità urbana, rendendo la città più ospitale per la componente non umana, a partire dagli alberi, per ottimizzarne le funzioni ecosistemiche;

– migliorare l’accesso ai servizi offerti dal verde urbano;

creare e mantenere aree verdi di rilievo ecologico, sociale e urbanistico, interconnesse tra esse e accessibili alla popolazione.

 I numeri del verde in città 

Sono 2.665.000 i mq di verde urbano oggetto di gestione nella città di Bergamo, 22 mq in media per ogni cittadino, con una distribuzione estremamente eterogenea tra i diversi quartieri: si va dai circa 80mq pro capite al Villaggio Sposi, fino ai 3/6 mq per ogni residente di Sant’Alessandro, Santa Caterina, Santa Lucia e Centro-Papa Giovanni. In attesa del completamento del lavoro di censimento del patrimonio arboreo e arbustivo, i dati della città raccontano di una presenza di oltre 27.800 alberi totali (sono previsti 40.000 a censimento completato) di cui Angiosperme arboree 87,51%, Gimnosperme arboree e Ginkgo 12,00%. Sono 186 le specie arboree presenti, di cui 47,00% autoctone e 53,00% alloctone (tra cui quelle tipiche dei parchi storici).

La dichiarazione 

Quello che emerge dal Piano Strutturale – spiega  Marzia Marchesi ( in foto), assessora al Verde pubblico – rappresenta il quadro entro cui dovremo muoverci in termini di scelte strategiche e operative per il futuro del verde della nostra città. Su alcune questioni, che rappresentano linee di indirizzo dell’Assessorato, ma anche scelte frutto di situazioni contingenti – prosegue – abbiamo già messo le basi in questi anni. Mi riferisco, in particolare, al tema della valorizzazione della biodiversità, della salvaguardia delle aree a vocazione agricola, della forestazione e dell’implementazione arborea con specie più coerenti con il contesto, della promozione delle produzioni orticole, della tutela del patrimonio monumentale, della promozione della cultura della cittadinanza attiva nella cura del verde. Su queste basi – aggiunge l’assessora – abbiamo deciso di investire prima sulla definizione del Piano Strutturale e, conseguentemente, su quello Operativo per dare continuità a questa visione arricchendola di tutti gli elementi che il gruppo di lavoro ci aiuta a definire con maggiore profondità e dettaglio,” conclude Marzia Marchesi.

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