I finanzieri di Torino, perquisendo un deposito, portano alla luce e sequestrano circa 4.500.000 articoli di giocattoli occultati, provenienti dalla Cina, non conformi alle normative europee o con false etichettature, pericolosi per i bambini
Torino, 7 dicembre 2017
Alcuni giorni fa la Guardia di Finanza di Torino, nel corso di una mirata attività investigativa, nel settore frodi in commercio, ha scoperto un deposito di articoli di giocattoli, provenienti dalla Cina, non conformi alle normative europee o con false etichettature.
Si tratta di ben ben 45.000 gli articoli, che sono stati sequestrati per violazione alla normativa sulla sicurezza dei giocattoli. Oltre 4.400.000 sono stati, invece, gli articoli sigillati dai finanzieri per violazione alle norme in materia di conformità dei prodotti.
Tali prodotti, infatti, venivano venduti senza alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze nocive e modalità di smaltimento, con evidenti rischi per la sicurezza degli ignari consumatori.
L’assenza dell’indicazione dell’importatore o mandatario, con sede all’interno della Comunità Europea, comporta l’impossibilità di ricostruire la filiera di approvvigionamento della merce e quindi di verificare se il fabbricante abbia predisposto la documentazione tecnica comprovante la conformità del prodotto alle normative comunitarie e nazionali.
Tra il materiale rinvenuto c’erano occultate anche centinaia di “Fidget Spinner”, le famose trottole, note ormai in tutto il mondo, che presentavano elementi significativi di pericolosità, poiché presentavano le estremità appuntite anziché arrotondate, per tale ragione non adatte ai bambini.
Oltre alla dismissione dal commercio di prodotti falsi, potenzialmente insicuri e pericolosi, tale intervento, assume particolare significato anche in termini di tutela della libera concorrenza del mercato, in quanto la mancanza di controlli sulla conformità alla legge e sicurezza dei prodotti, comporta prezzi decisamente più vantaggiosi che inevitabilmente si ripercuotono a danno dei rivenditori onesti che offrono prodotti conformi alle normative a prezzi di mercato e inoltre pagano le tasse.
Le numerose irregolarità riscontrate su tale merce hanno costretto i militari ad effettuare il sequestro e la denuncia a piede libero del proprietario del deposito per i reati di frode in commercio, violazione delle norme in materia di sicurezza dei giocattoli, nonché la segnalazione alla Camera di Commercio e Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Torino per violazione del “Codice del Consumo”, che comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa fino a 25.000 euro.