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Sono 68 le RSA del territorio Provinciale e 6.522 sono i posti accreditati per l’accoglienza e l’assistenza di anziani in condizioni di non autosufficienza, talora anche privi di riferimenti parentali.

Bergamo, 17 ottobre 2024 – In RSA gli anziani trovano un luogo in cui vivere in Comunità, curati ed assistiti da personale esperto e qualificato, ma soprattutto attento ai loro bisogni, a cui dare e vuole dare una risposta adeguata.

Il ricorso alle cure palliative

In RSA tali anziani vivono l’ultimo periodo della loro vita, talora trovandosi in condizioni in cui il ricorso alle cure palliative diviene imprescindibile perché la malattia di base è caratterizzata da un’evoluzione inarrestabile e da una prognosi infausta e non risponde più a trattamenti specifici.

Quando la guarigione non è possibile

Anche quando la guarigione non è possibile le cure palliative, spesso ancora poco conosciute ed erroneamente associate alla sola fase terminale della vita, se applicate precocemente sono in grado di influire positivamente sulla qualità della vita delle persone.

Si consideri, peraltro, che le Cure Palliative offrono un sostegno fondamentale anche alle famiglie, aiutandole a comprendere meglio la situazione del loro caro e a partecipare in modo consapevole alle decisioni che riguardano la cura.

Nei momenti assembleari in cui ATS Bergamo ha incontrato i Direttori Sanitari delle RSA, e da una successiva indagine conoscitiva promossa da ATS fra tutte le RSA del territorio provinciale per rilevare le loro esigenze ed aspettative, è emerso il bisogno di poter disporre di un supporto specialistico in Cure Palliative, nella consapevolezza che tale approccio è in realtà una cura globale attiva dei pazienti che non rispondono più ai trattamenti specifici, ma consente in modo interdisciplinare di gestire al meglio non solo il sintomo dolore, ma anche di ridurre l’uso di farmaci non necessari ed evitare inutili ricorsi ai Pronto soccorso o a degenze ospedaliere.

Cure in hospice e al domicilio dei pazienti

ATS Bergamo ha raccolto questa necessità e, in collaborazione con il Dipartimento interaziendale di Cure Palliative e la Rete locale Cure Palliative, ha promosso l’attivazione di un servizio di consulenze in cure palliative, cui hanno sollecitamente aderito con generosa gratuità i palliativisti operanti quotidianamente in hospice e sul territorio a domicilio dei pazienti. Appuntamento da fissare attraverso una semplice e-mail Le RSA, associate in base alla loro ubicazione ad un hospice e agli UCP-Dom operanti nel proprio territorio distrettuale, potranno gratuitamente disporre, previo appuntamento fissato attraverso una semplice e-mail, della consulenza telefonica, anche attraverso videochiamata, dello specialista palliativista.

Evitare inutili accessi ospedalieri

Si tratta di un prezioso supporto specialistico che viene offerto ai colleghi che lavorano in RSA, che può facilitare la precoce identificazione dei bisogni in Cure Palliative, fornire un orientamento su decisioni e scelte terapeutiche ed evitare inutili accessi al Pronto soccorso o gravosi ricoveri ospedalieri.

Migliorare l’offerta di cura e assistenza in RSA

Un servizio che i promotori si aspettano contribuisca a migliorare l’offerta di cura e assistenza in RSA, una scelta che vuole essere un atto di sensibilità e di attenzione, un’iniziativa di profonda umanità. Un Progetto reso possibile dalla messa in connessione fra la generosa disponibilità dei palliativisti e la volontà di lavorare meglio manifestata dai medici delle RSA, che ora, avvalendosi del supporto specialistico, avranno la possibilità di integrare e migliorare la loro azione di cura e assistenza.

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