21enne egiziano, autore dell’aggressione alla stazione autolinee di Bergamo, fermato e arrestato dalla Polizia di Stato.
Bergamo, 17 novembre 2024 – Nella giornata dello scorso giovedì, 14 novembre, la Polizia di Stato di Bergamo procedeva al fermo di un cittadino egiziano, 21enne, richiedente asilo e indiziato di delitto, ritenuto responsabile di furto con scippo a danno di un cittadino dello Sri Lanka e lesioni aggravate a danno di un cittadino del Mali, in concorso con un suo connazionale, quest’ultimo denunciato a piede libero per la sua posizione, meno rilevante, rispetto ai fatti delittuosi.
Furto del portafogli e del cellulare
La mattina del 13 novembre, i due compari, si imbattevano nella prima vittima all’uscita del dormitorio di via del Galgario: gli sfilavano il portafogli e gli scippavano il cellulare.
L’arrivo della Volante della Squadra Mobile
Avvisata la sala operativa della Questura, immediatamente, giungeva sul posto una Volante della Squadra Mobile, i cui agenti iniziavano a pattugliare la zona in cerca dei malviventi.
Ferimento al collo di un cittadino del Mali
Poche ore dopo, nei pressi della stazione autolinee, questi ultimi, a seguito di una diverbio, per futili motivi, partito dalla richiesta negata di una sigaretta, ferivano sul collo, con un taglierino, un cittadino del Mali, appena arrivato a Bergamo con un bus da Roma.
La fuga dei due e il raggiungimento di uno di loro
Alla vista degli agenti, i due si davano, immediatamente, alla fuga, nel corso della quale, i poliziotti raggiungevano e fermavano uno dei due soggetti, ovvero quello che, di fatto, non ha utilizzato l’arma da taglio, mentre l’altro riusciva a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce.
Gli agenti scoprono il nascondiglio del feritore
L’attività investigativa immediatamente attivata dalla locale Squadra Mobile permetteva agli agenti di scovare il nascondiglio del feritore, nei pressi di una cantina abbandonata nel comune di Spinone al Lago, nel quale hanno anche rinvenuto il taglierino usato per il ferimento della vittima e la felpa ancora sporca di sangue.
Il malvivente trasferito nella casa circondariale di via Gleno
Per tali motivi, il soggetto veniva posto in stato di fermo per i delitti di furto con strappo e di lesioni aggravate dall’uso di un’arma da taglio e, a seguito degli atti di rito, veniva condotto presso la locale casa circondariale di via Gleno, in attesa di giudizio di convalida.