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La famiglia dei Caniana visse in provincia di Bergamo svolgendo attività di intarsiatura, intagliatura e architettura, tra la fine del XVII e per tutto il XVIII secolo

 

 

Bergamo 18 dicembre 2017

Ha avuto luogo questa mattina in via Tasso, un incontro nel corso del quale è stato presentato il volume Caniana. Artisti e artigiani nelle botteghe bergamasche. La pubblicazione è stata realizzata da Provincia di Bergamo e Fondazione Istituti educativi in collaborazione con l’Associazione Guide Giacomo Carrara, curatrice dei testi, per valorizzare la famiglia di artisti e artigiani bergamaschi.

Hanno preso parte all’incontro: Alberto Vergalli , consigliere provinciale delegato alla Cultura; Renato Ravasio, presidente Fondazione Istituti educativi di Bergamo; Silvano Gherardi, dirigente Provincia di Bergamo al Welfare, Turismo e Cultura;  Fausto Vaglietti, del gruppo Guide della Accademia Carrara e Maria Claudia Peretti, presidente della Sezione di Bergamo dell‘Associazione Italia Nostra. Quest’ultima è intervenuta lanciando un SOS ai bergamaschi per informarli e, nel contempo, sensibilizzarli a dare un loro contributo per fare uscire dalle condizioni critiche in cui versano gli affreschi di Carlo Ignazio Carloni, dell’ex chiesa di S. Michele all’Arco, attualmente emeroteca della Biblioteca Angelo Maj.

Originaria di Romando di Lombardia, la famiglia dei Caniana, a cui peraltro la città di Bergamo ha dedicato la via in cui sorge l’Università, si stabilì ad Alzano Lombardo, dove condusse una geniale attività di intarsiatura, intagliatura e architettura, verso la fine del XVII e per tutto il XVIII secolo in provincia di Bergamo.


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