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Verranno abbattuti due alberi malati al parco Suardi Parco Suardi: avviata una rigorosa analisi del patrimonio arboreo. Per motivi di sicurezza lunedì 20 gennaio verranno abbattuti due alberi malati.

Bergamo, 19 gennaio 2025 – ll Comune di Bergamo ha avviato un’analisi approfondita delle 236 piante presenti nel parco Suardi, per ragioni di sicurezza, coinvolgendo agronomi qualificati per garantire il massimo livello di competenza scientifica.

Trovate criticità su 49 alberi

L’indagine preliminare, essenziale per orientare le scelte progettuali, ha evidenziato alcune criticità su 49 alberi, che sono stati oggetto di ulteriori approfondimenti strumentali. Tra questi, due esemplari sono risultati particolarmente compromessi, perché presentavano gravi problematiche a livello del colletto, tali da non consentire il loro mantenimento in sicurezza.

Le alberature che verranno rimosse

Per questo motivo, si procederà alla rimozione di essi, che avverrà a parco chiuso lunedì 20 gennaio. Le piante interessate sono un Pioppo Cipressino, situato all’ingresso di via San Giovanni e un Frassino maggiore, localizzato all’interno del parco, nei pressi dell’incrocio tra via Battisti e via San Giovanni. Entrambi gli alberi saranno sostituiti con nuove alberature a pronto effetto entro la primavera.

La dichiarazione

“I due alberi presentano segni evidenti di sofferenza – spiega l’Assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde Oriana Ruzzini (in foto) – in particolare, il frassino che era già stato, più volte, segnalato dalla cittadinanza a causa di una carie significativa alla base. Sottolineo che non c’è alcuna leggerezza nell’abbattimento di esemplari arborei e che stiamo, inoltre, sviluppando nuovi strumenti per coinvolgere gli enti che gestiscono i sottoservizi in una maggiore sensibilizzazione e in una comunicazione più efficace – prosegue l’Assessora -. È una priorità del nostro assessorato e del servizio Verde pubblico verificare con attenzione ogni richiesta di abbattimento, con l’obiettivo di preservare e tutelare il patrimonio arboreo esistente oltre a prevedere adeguate compensazioni,” conclude Oriana Ruzzini.

Nella foto: il frassino malato da abbattere.

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