Disagio per i pedoni nell’attraversare alcuni marciapiedi della città sbarrati da cantieri per lavori di ristrutturazione negozi, da giardini d’inverno per bar, edicole e altro
Bergamo, 25 marzo 2018. E’ diventata oramai una consuetudine in città erigere giardini d’inverno per bar, edicole, e altro, o aprire cantieri per lavori di ristrutturazione negozi, da parte di ditte private, sui marciapiedi, impedendo il transito pedonale.
Questo è quanto ci segnalano alcuni lettori che lamentano il disagio cui vanno incontro giornalmente in via Jacopo Palma il Vecchio dove da giorni è comparso un cantiere che occupa completamente il marciapiede che costringe i pedoni a passare dalla strada con il pericolo di essere investiti dai veicoli in transito.
Un altro caso simile, ma stavolta sono coinvolti un giardino d’inverno, un’edicola e una pensilina della fermata del bus (sono parecchi i casi del genere in città ), si riscontra in via Tiraboschi dove i pedoni che transitano dalla medesima via verso largo Porta Nuova incontrano sulla loro destra prima il giardino d’inverno di un bar, poi un’edicola, con accanto un piccolo spazio transitabile, e infine sulla sinistra, una pensilina del bus con persone ferme in mezzo al marciapiede, in attesa dei mezzi pubblici, che impediscono il passaggio ad altre persone, e quindi per continuare il loro percorso, queste ultime sono costrette a scendere dal marciapiede e continuare in strada.
Per non parlare poi del transito delle carrozzine dei disabili che sono costretti a scegliere itinerari alternativi.
Certamente, a nostro avviso, il compito di vigilare su tali limitazioni alla mobilità urbana non spetta né alla nettezza urbana, né tanto meno agli addetti dell’acquedotto. A chi spetta allora? Siamo curiosi anche noi di saperlo!