Secondo un sondaggio dell’American Academy of Facial Plastic, il 42% dei chirurghi visita pazienti che vogliono sottoporsi a chirurgia per migliorare i loro selfie e le immagini sui social network. Ma il motivo per cui la faccia appare distorta è riconducibile alla distanza ravvicinata della fotocamera.
(Reuters Health), 2 aprile 2018 – Così, un gruppo di ricercatori, guidato da Boris Paskhover della Rutgers New Jersey Medical School di Newark, ha voluto indagare su questa percezione distorta. Lo studio è stato pubblicato da JAMA Facial Plastic Surgery.
Paskhover (nella foto) e colleghi hanno calcolato la distorsione delle caratteristiche facciali a diverse distanze e con diverse angolature della fotocamera. Hanno così scoperto che la larghezza nasale percepita aumenta quando la telecamera si avvicina al viso. A distanza di 30 centimetri, per esempio, i selfie aumenterebbero le dimensioni del naso del 30% negli uomini e del 29% nelle donne, mentre a un metro e mezzo le proporzioni sarebbero come quelle reali.
Formule simili possono essere applicate anche ad altre parti del viso, hanno spiegato i ricercatori. Così, gli uomini che vogliono enfatizzare un mento più forte o una mascella importante potrebbero posizionare la fotocamera in un certo modo e lo stesso dicasi per le donne che vogliono dare rilevanza ai loro occhi. «I pazienti sotto i 40 anni tirano fuori i loro telefonini e mi dicono che non gli piace come appaiono», spiega Paskhover.
Mentre secondo Cemal Cingi (nella foto) della Eskisehir Osmangazi University, in Turchia, che non era coinvolto nella ricerca, «bisogna parlare con i pazienti e fare vedere cosa succede con uno specchio in mano, prima di pianificare un intervento. Se le fotocamere dei cellulari continueranno a migliorare − prosegue il ricercatore − forse diventerà possibile scattare foto come se fossero fatte da un po’ più lontano e questo potrà aiutare le persone scontente dei loro selfie, che si vedono con un naso più grande del normale».
Fonte: JAMA Facial Plastic Surgery