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I due ragazzi italiani, di origine egiziana, si sono attivati subito in soccorso della vittima del furto di un cellulare, mettendosi all’inseguimento del ladro magrebino, riuscendo a bloccarlo e farlo arrestare dagli agenti di polizia

Treviglio, 9 aprile 2018 – Nella tarda serata di sabato 7 aprile, la Polizia di Treviglio ha arrestato un 33enne tunisino, residente a Melzo (Mi), pluripregiudicato e ladro seriale di telefonini operante sui treni e su altri mezzi di trasporto.

Come sono andati i fatti

Intorno alle 22 di sabato scorso, la volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Treviglio era intervenuta presso la locale stazione, dove una giovane ragazza di origine peruviana era stata scippata del proprio cellulare sul treno che da Treviglio Porta a Milano. Il ladro subito dopo il colpo era sceso dal treno tentando di dileguarsi attraversando i binari, ma veniva inseguito e tenuto sotto osservazione nel percorso di fuga da due minorenni italiani di origini egiziane che con ammirevole senso civico si erano subito attivati per soccorrere la ragazza e cercare di recuperare il telefonino.

L’inseguimento del ladro da parte dei due ragazzi

Immediatamente giungevano sul posto gli agenti della volante, chiamati dai due giovani che, a piedi, continuavano l’inseguimento del malvivente fino al muro perimetrale esterno della stazione, riuscendo a raggiungerlo e a bloccarlo. Subito dopo gli agenti intervenuti facevano scattare le manette ai polsi del tunisino, il quale, nel tentativo di non farsi trovare addosso, il corpo del reato, ovvero il telefonino, si era disfatto di esso gettandolo nella massicciata.

Accompagnato dagli agenti al locale Commissariato, il malvivente dichiarava, in un primo momento, generalità che risultavano immuni da precedenti penali, ma attraverso il prelievo delle impronte digitali da parte della Scientifica, e al potente sistema AFIS in dotazione alla Polizia di Stato, quest’ultima riusciva a risalire all’esatta identificazione dell’extracomunitario, le cui vere generalità corrispondevano a quelle di un pregiudicato che le aveva dichiarate false per  ben cinque volte, nei vari fermi di polizia, e inoltre si era reso responsabile di altri furti similari.

L’arresto del ladro 

Il ladro magrebino veniva quindi rinchiuso nella cella di sicurezza del Commissariato, in attesa del giudizio per direttissima, mentre il cellulare danneggiato, ma funzionante, veniva restituito alla legittima proprietaria.

Nella giornata odierna il pregiudicato è stato tradotto in Tribunale dove il Giudice  ha convalidato l’arresto e ha disposto la detenzione in carcere in attesa del giudizio.

Intanto continuano le indagini al fine di accertare se altri furti di cellulari, avvenuti sui treni nell’ultimo periodo, ad opera di una persona avente le stesse caratteristiche somatiche del tunisino, siano collegati allo stesso soggetto.

L’arrestato al momento della scarcerazione verrà messo a disposizione dell’’Ufficio Immigrazione della Questura di Bergamo per il provvedimento di espulsione.

Ai due giovani minorenni è invece andato il plauso del dott. Angelo Lino Murtas, dirigente del Commissariato di Treviglio, nonché vice questore aggiunto, in quanto per nulla intimoriti dal pericolo, hanno dato un particolare contributo all’arresto del ladro seriale di telefonini, dimostrando un notevole senso civico, di giustizia e di coraggio.

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