Picchiava con la cinghia i ragazzini che incrociava nei pressi della stazione ferroviaria di Treviglio
Arrestato dai poliziotti del locale Commissariato, dovrà rispondere di lesioni a pubblici ufficiali, nonché violenza, resistenza e danneggiamento dell’auto della polizia
Treviglio, 25 aprile 2018 – La Polizia di Stato di Treviglio, ha tratto in arresto M.M. 28enne marocchino, con precedenti di polizia per vari reati tra cui spaccio di stupefacenti e violenza sessuale.
Ecco i fatti accaduti
Intorno alle ore 22 di ieri, gli agenti della volante del Commissariato di Treviglio, fermi in un posto di controllo, venivano avvicinati, in via Cesare Battisti, da una ragazza minorenne molto agitata la quale segnalava che poco prima, mentre dalla Stazione Centrale si dirigeva a piedi verso casa, veniva aggredita a colpi di cintura di cuoio da un giovane, dall’apparente etnia magrebina, fortunatamente senza conseguenze perché riusciva a fuggire.
Proprio in quel momento perveniva alla sala operativa del Commissariato una segnalazione telefonica, da parte di giovani ragazzi, che segnalavano lo stesso tipo di aggressione.
Immediatamente, gli agenti della volante, iniziavano le ricerche della persona segnalata, nelle strade vicino alla Stazione, fino ad individuarla in piazza Insurrezione, angolo via Matteotti, intenta ad aggredire con la cintura di cuoio altri ragazzi minorenni di passaggio.
Le fasi dell’arresto del malvivente
Prontamente gli Agenti per impedire che il malvivente colpisse i giovani scendevano dal mezzo e cercavano di bloccarlo, ma egli, a torso nudo, con i calzoni quasi totalmente abbassati ed in evidente stato di agitazione per l’uso di sostanze stupefacenti, si opponeva con forza al fermo dei poliziotti, aggredendoli, colpendoli e minacciandoli ripetutamente di morte, affermando di appartenere all’ISIS.
Con molta fatica, gli agenti riuscivano a mettergli le manette ai polsi e a caricarlo sulla volante, ricorrendo necessariamente anche l’uso dello spray al peperoncino, in uso alle forze dell’ordine, per vincere la le azioni violente del marocchino.
Nel corso del tragitto verso il locale Commissariato, il fermato con calci, testate e gomitate danneggiava anche l’automezzo di servizio della polizia.
Per sedarlo si è reso necessario anche l’intervento dell’autoambulanza.
Riportato alla calma veniva tratto in arresto per lesioni a pubblici ufficiali, (i due agenti al pronto soccorso veniva giudicati guaribili in gg 7), nonché violenza, resistenza e danneggiamento.
Dopo il prelievo delle impronte, dalle quali risultava avere vari precedenti penali, veniva ristretto nella cella del Commissariato a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il giudizio direttissimo fissato per giovedì mattina. Successivamente verrà messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura per l’espulsione.