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La competizione ha visto protagonisti gli alunni di 45 classi delle scuole elementari e 25 classi delle medie di Bergamo e provincia

Marchesi: «Cari bambini, è importante che voi portiate questa vostra idea, raffigurata nei vostri lavori, come messaggio che ha un forte significato: salvare vite umane»

 

Bergamo, 12 maggio 2018 – Si è svolta stamattina all’Auditorium “Casa Del Giovane” l’11^ edizione del concorso «Il dono del sangue» in memoria della maestra Alba Negri, promosso da AVIS comunale Bergamo, con il sostegno di AVIS provinciale e in collaborazione del gruppo AVIS Celadina.

Il concorso riservato agli studenti delle scuole della città e della provincia di Bergamo, rispettivamente dei comuni di Villa d’Ogna, Fara Gera d’Adda, San Pellegrino, Grassobbio, anno 2017-2018, ha visto la partecipazione di 70 classi così suddivise: 45 classi delle scuole elementari e 25 delle classi seconde medie.

Le premiazioni hanno avuto luogo alla presenza di Maria Carolina Marchesi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune; Paola Crippa, Provveditorato all’Istruzione; Alberto Guerini, presidente Avis comunale Bergamo e Artemio Trapattoni, Presidente  Avis Provinciale Bergamo.

Ecco un momento della premiazione

Ad aggiudicarsi il primo premio con un buono da 250 euro per l’acquisto di libri sono state le sezioni A e B della quinta elementare dell’Istituto E. De Amicis della Celadina con un elaborato che si è distinto, a giudizio della commissione, per l’immediatezza del messaggio: donare è amore per la vita, perché il sangue può salvare vite.

Al secondo posto (buono da 200 euro), entrambe le quinte della scuola primaria I. Calvino di Colognola con un elaborato che vuole ricordare l’importanza del dono come gesto con forte spinta solidale che riaccende la speranza. Si sono aggiudicate il terzo posto (buono da 150 euro), le classi quinta A e B della scuola primaria Savio di Boccaleone con un elaborato incentrato sulla donazione come scelta consapevole ed empatica di chi vuole aiutare il prossimo.

Il buono da 100 euro e la targa di riconoscimento da parte della famiglia Negri per l’elaborato segnalato, quest’anno sono andati alle due quinte della Scuola Armando Diaz di Bergamo.

A pari merito al quarto posto (buono da 100 euro) le classi quinte delle scuole: Scuri (Bergamo), Dante Alighieri (Orio al Serio), Cavezzali (Bergamo – Longuelo), Armando Diaz (Bergamo) e Bronzino (Sedrina).

Il quinto posto ex aequo, con un buono da 80 euro, è stato conquistato dalle classi quinte delle scuole: primaria di San Pellegrino Terme, Papa Giovanni XXIII (Bergamo – Valtesse), primaria del Bambin Gesù (Bergamo), Ghisleni – Istituto comprensivo Donadoni (Bergamo-Città alta) e Don Milani (Grumello al Piano).

Per l’assegnazione dei premi, la commissione esaminatrice, composta da Massimo Belometti, Gruppo AVIS SACE, Marco Bosatelli, Vice Presidente AVIS Comunale di Bergamo, Ferdinanda Canzi, Consigliere AVIS Comunale di Bergamo, Alessia Corsini e Silvia Foresti, Segretarie AVIS Comunale di Bergamo, Romana Negri, Docente Università di Milano, Maria Russo, insegnante Scuola De Amicis, Anna Maria Tami Consigliere AVIS Comunale di Bergamo, Eleonora Zana, Vice Preside Istituto Comprensivo De Amicis, ha tenuto conto dell’effetto visivo immediato dell’immagine, dell’originalità del contenuto, della modalità di trasmissione del messaggio e della chiarezza grafico-pittorica.

«Questo concorso ci da sempre tante soddisfazioni – ha dichiarato il presidente di Avis Comunale ‒ Roberto Guerini ‒ sia per il numero di classi che partecipano sia per l’ottima qualità degli elaborati che si presentano. Scegliere il vincitore infatti non è mai facile. La cosa più importante che il concorso ci lascia ogni anno ‒ prosegue ‒ non è tanto il vincitore che si porta a casa un premio ma il messaggio che riusciamo a trasmettere ai piccoli, a coloro che saranno il nostro futuro: capire il valore del dono, dell’aiutarsi l’uno l’altro e di avere uno sguardo di cura nei confronti di chi sta meno bene rispetto a noi, è sicuramente il premio più grande che appunto, doniamo, ai ragazzi».

«Il concorso permette di testimoniare attraverso il linguaggio dell’arte quello che Avis cerca di fare ogni giorno ‒ ha aggiunto Artemio Trapattoni, Presidente Avis Provinciale Bergamo ‒ nel quotidiano. Abbiamo ricevuto molti elaborati, in ognuno di questi si può vedere l’impegno messo da ogni classe partecipante e anche la fantasia utilizzata per trasmettere un messaggio in modo diverso e originale cercando di colpire arrivando dritti al cuore delle persone».


 

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