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Dopo la Misericordia, la Gratitudine, il Coraggio e la Speranza, è l’Umiltà la virtù di Sant’Alessandro che l’Amministrazione Comunale e Diocesi di Bergamo hanno deciso di ricordare quest’anno con la celebrazione dei festeggiamenti del Santo.

Bergamo, 21 giugno 2018 – Dal 21 agosto fino al 1° settembre la città di Bergamo sarà coinvolta nelle celebrazioni del suo Santo Patrono, grazie ai numerosi eventi e iniziative promossi dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo e dalla Diocesi.
Il progetto recentemente dedicato a Bramante, da parte dell’Amministrazione comunale, ha messo sotto la luce dei riflettori le facciate “parlanti” di età veneziana, con tutto il loro carico civico e culturale.
《Tra le qualità del buon governo – ricorda l’Assessore Nadia Ghisalberti – spicca quella espressa dal filosofo Chilone, “Iupiter alta humilitat et hvmilia exaltat” (Giove umilia ciò che è superbo ed esalta ciò che è umile). Questo motto ci ha ispirato per la virtù che abbiamo scelto per celebrare il nostro Patrono con tutta la cittadinanza, affiancando alle riflessioni religiose un forte senso civico. L’umiltà, di cui tutti noi abbiamo grandissimo bisogno – prosegue – dovrebbe essere la virtù faro del nostro tempo, per allontanarci dal nostro egocentrismo in favore di una visione più allargata verso gli altri e per ricordarci che non siamo il centro del mondo.》
Numerose saranno le iniziative religiose e culturali che, grazie alla collaborazione di numerose realtà della nostra città, indagheranno e metteranno a fuoco la virtù dell’umiltà durante la settimana dedicata al Santo Patrono. Evento cardine della settimana, accanto alle celebrazioni religiose, sarà l’orazione civile di sabato 25 agosto. In Duomo (ore 21), si svolgerà infatti un evento di musica e parola dal forte valore simbolico, creato appositamente da Valter Malosti, Luca Doninelli e Gabriele Allevi all’insegna della virtù dell’Umiltà, e curato dalla direzione artistica di Desidera Teatro Festival. «Umiltà» porta la traccia di «humus», terra. L’umile è colui che tiene i piedi ben saldi a terra, è colui che non ama allontanarsi dalla realtà per inseguire disegni astratti. Sa creare cose splendide – dipinti, romanzi, poemi – ma sempre assecondando la vita, la sua varietà imprevedibile, la sua capacità di stupirci. Accetta il dolore come accetta la gioia, non una condanna il primo, non un diritto la seconda. L’umiltà non è disistima di sé. Semplicemente, ci ricorda che noi non siamo il centro del mondo.
Malosti e Doninelli, figure di spicco del panorama culturale e teatrale, italiano, per l’occasione hanno creato Il Centro del mondo. Canto ad una virtù dimenticata, spettacolo pensato ad hoc per gli spazi del Duomo della città. Le antiche parole di Isaia (nella traduzione di Guido Ceronetti) e quelle a noi contemporanee di David Foster Wallace (con l’orazione civile Questa è l’acqua) lette dalla voce magistrale di Malosti, dialogheranno con un’inaspettata partitura elettronica musicale creata da G.U.P. Alcaro e con lo speciale intervento del grande chitarrista Andrea Braido (chitarrista anche, tra gli altri, di Vasco Rossi). Un ruolo importante, all’interno dello spettacolo, verrà affidato al suono dal vivo del Campanone che verrà ripreso, amplificato ed elaborato elettronicamente all’interno della Cattedrale, in dialogo con la musica di Braido. Il suono antico, segno identitario della città, sarà quindi strumento di invenzione sonora adatto a far compiere agli spettatori un salto nel tempo, dal remoto al contemporaneo.
Tra i tanti appuntamenti in calendario – il programma completo sarà presentato ufficialmente i primi giorni di agosto – riveste un particolare significato l’itinerario che da anni, nei giorni precedenti la Festa del Patrono, collega i quattro luoghi dedicati a Sant’Alessandro: anche quest’anno, in aderenza al tema dell’Umiltà, il coinvolgimento dei monasteri adiacenti alle chiese, come segno della continuità della vita cristiana in comunità stabili sorte dal martirio di Sant’Alessandro. Ognuno dei quattro monasteri offrirà alla città la possibilità di approfondire la conoscenza di donne e uomini la cui vita è stata condotta nel segno dell’umiltà. Martedì 21 agosto nella Chiesa di Sant’Alessandro in Captura, conosceremo Arsenio da Trigolo, frate cappuccino patrono dei precari; mercoledì 22, nella Chiesa del Monastero di San Benedetto approfondiremo la conoscenza di Don Carlo Botta, una vita spesa al servizio dei piccoli e dei deboli; mercoledì 23 il monastero domenicano di Matris Domini ci proporrà la figura di Giorgio La Pira, terziario domenicano e uomo politico con forte vocazione sociale al servizio della collettività; giovedì 24, nel monastero di Santa Grata ricorderemo Maria Elisabetta Mazza, maestra elementare che spese la vita per garantire l’educazione ai piccoli nel primo dopoguerra.
《Sempre per una comunità la ricorrenza annuale del proprio Santo patrono è motivo di gioia – commenta Don Fabrizio Rigamonti, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura -. Lieta per una città appare infatti ogni volta la possibilità di celebrare le proprie origini, di rievocare la dignità del lungo cammino sin qui percorso e il profondo legame che unisce, le une alle altre, le diverse generazioni. Festeggiare il Santo patrono è indubbiamente onorare l’assoluta esemplarità della sua testimonianza e rinnovare nei suoi confronti la richiesta di paternità. Per ognuno di noi – aggiunge – immerso in un tempo tanto complesso e inquieto, la devozione a S. Alessandro, nostro patrono, è da tempo concretamente proposta attraverso la meditazione di virtù: una virtù per il quotidiano, una virtù per la comune costruzione della città. “L’umiltà” – nella sua figura più autentica di disposizione all’ascolto e all’obbedienza fiduciosa nei confronti di un disegno più grande a proposito di noi e del mondo intero – è l’esercizio, per certi versi sorprendente, che proprio quest’anno viene proposto a tutti noi》, conclude.
Alla realizzazione di Sant’Alessandro 2018 stanno collaborando numerose associazioni e istituzioni civili e religiose del territorio bergamasco: Presidenza del Consiglio comunale di Bergamo, GAMeC, ABBM – Associazione Bergamasca Bande Musicali, Associazione Paolo Belli Onlus, COMAP – Commercio Aree Pubbliche, Consorzio Tutela Valcalepio, deSidera Teatro, Ducato di Piazza Pontida, Federazione Campanari Bergamaschi, Fondazione Adriano Bernareggi, Fondazione MIA, Liceo linguistico Giovanni Falcone.
Si ringraziano le parrocchie di Sant’Alessandro della Croce, di Sant’Alessandro in Colonna, di Sant’Alessandro della Cattedrale, la chiesa di Sant’Alessandro in Captura dei Frati minori Cappuccini di Borgo Palazzo, i monasteri di Santa Grata in Columnellis, di Matris Domini e di San Benedetto.

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