“Bach a la maniera italiana”: concerto cameristico con Rinaldo Alessandrini e Laura Pontecorvo

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    21 Dicembre 2017

    Un appuntamento dedicato alla musica barocca nell’ideale
    spazio del Teatro Sociale

    Venerdì 22 dicembre, ore 20.30 – Teatro Sociale

    Bergamo, 21 dicembre 2017

    Saranno il clavicembalista Rinaldo Alessandrini e la flautista Laura Pontecorvo i protagonisti del concerto cameristico dal titolo Bach a la maniera italiana di venerdì 22 dicembre alle 20.30 nello spazio intimo e raccolto del Teatro Sociale di Città alta. L’appuntamento è il primo dei due concerti che chiudono la Stagione lirica 2017 organizzata dalla Fondazione Donizetti.

    Rinaldo Alessandrini, fra i migliori esecutori al mondo per il repertorio della musica antica, da più di vent’anni è attivo sulla scena internazionale per la promozione della riscoperta della produzione italiana e della prassi esecutiva del XVII e XVIII secolo. Fondatore di Concerto Italiano è stato ospite delle maggiori istituzioni musicali sia come direttore che come solista. Con un ampissimo catalogo di titoli operistici diretti e di incisioni discografiche, Alessandrini ha vinto numerosi premi e riconoscimenti fra i quali il Grand Prix du Disque e un Premio della Critica Discografica Tedesca.

    A Bergamo Alessandrini si esibirà in duo con Laura Pontecorvo, primo flauto di Concerto Italiano dal 1998, apprezzata interprete a livello internazionale ed esperta di musica da camera e barocca, ospite di innumerevoli palcoscenici sia come solista che con Concerto Italiano. Insieme proporranno un programma dedicato prevalentemente alle composizioni da camera di Johann Sebastian Bach per flauto e clavicembalo create nel periodo compreso fra il 1717 e il 1724 in cui il musicista ricopriva il ruolo di direttore della cappella musicale del Principe Leopoldo a Cӧthen. Saranno eseguite anche due trascrizioni per flauto e clavicembalo e per flauto solo tratte dalle originali Partite per violino BWV 1003 e BWV 1019. Le sonate per flauto e clavicembalo sono per certi versi assimilabili a quelle per violino e clavicembalo, poiché allo strumento a tastiera non è affidato il basso continuo ma una parte concertante che pone i due strumenti su un piano paritario come sarebbe stato usuale solo molto più avanti. Le due Sonate a solo tracciano invece una rete di relazioni tra la produzione più altamente virtuosistica e sperimentale di Bach, quella delle Sonate e Partite per strumento ad arco, dove il contrappunto e la polifonia – estremamente ardui su strumenti melodici – sono ottenuti spesso tramite un gioco di allusioni e risonanze. Dal confronto dei due brani si nota come questo aspetto si fa ancor più avanzato nelle composizioni per flauto solo, strumento che non dispone neppure delle doppie corde degli archi, mentre nello strumento a tastiera la tessitura sonora viene amplificata dalle infinite possibilità contrappuntistiche del clavicembalo.

    22 dicembre ore 20.30
    Teatro Sociale

    Bach a la maniera italiana

    Johann Sebastian Bach (1685-1750)
    Sonata in Si minore per flauto traverso e clavicembalo obbligato BWV 1030
    Andante
    Largo e dolce
    Presto
    Allegro

    Sonata in Re minore per clavicembalo BWV 964 dall’originale in La minore per violino solo BWV 1003
    Adagio
    Fuga. Allegro
    Andante
    Allegro

    Sonata in La maggiore per flauto traverso e clavicembalo obbligato BWV 1032
    Vivace
    Largo e dolce
    Allegro

    Partita in La minore per flauto traverso BWV 1013
    Allemanda
    Corrente
    Sarabanda
    Bourrée anglaise

    Sonata in Sol maggiore per flauto traverso e cembalo obbligato dall’originale per violino BWV 1019
    Allegro
    Largo
    Allegro
    Adagio
    Allegro

    Laura Pontecorvo flauto traverso
    Nata a Roma, ha studiato con Marianne Eckstein, Peter Lukas Graf e Marc Hantaï. Svolge da anni attività concertistica nelle più importanti stagioni di tutto il mondo con diverse formazioni orchestrali e da camera, quali Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini (di cui è primo flauto dal 1998), Europa Galante (Fabio Biondi), Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), Divino Sospiro (Enrico Onofri), Accordone (Guido Morini), La Cappella della Pietà dei Turchini (Toni Florio), L’Arte dell’arco (Federico Guglielmo). Con queste formazioni ha partecipato a numerosi festival e stagioni in Italia e all’estero, dei quali ricordiamo i più importanti: Het Concertgebouw di Amsterdam, Gotham Early Music Foundation al Lincoln Center di New York, Kioi Hall a Tokio, La Folle Journée a Tokyo, Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Accademia nazionale di S. Cecilia a Roma, Stagione della JBO a Gerusalemme e Tel Aviv, Accademia filarmonica romana, Teatro Colon di Buenos Aires, Teatro Municipal di Santiago del Cile e di Rio de Janeiro, Sociedad de cultura artistica di Sao Paulo, Théâtre des Bouffes du Nord a Parigi, Fondazione Gulbenkian a Lisbona, Festival Internacional de musica de Cartagena (Colombia), Teatro dell’Opera di Oslo, Stagione della Jerusalem Baroque Orchestra a Gerusalemme e Tel Aviv, Stagione della Radio ORF a Vienna, Stagione e Dias de Musica del Centro Cultural de Belem a Lisbona, Accademia Chigiana di Siena, Concertos Portugal Telecom a Lisbona, Festival Lufthansa di Musica antica a Londra, Festival delle Fiandre, Festival di Bath, Festival di Beaune ed altre. Ha suonato da solista in Giappone, Stati Uniti, Colombia, Olanda, Francia, Israele, Germania, Italia, Portogallo, Belgio e Austria; ha registrato per Opus 111, Naïve, Stradivarius, Brilliant, Dynamic, Inedita.
    Laura Pontecorvo è docente di musica da camera e di traverso barocco presso il Conservatorio di musica di Cosenza e di traverso barocco presso l’Istituto di studi superiori Giulio Briccialdi di Terni. Nel 2008, 2009 e 2010 è stata invitata a tenere delle master class sul traverso barocco presso la Escola Superior de Musica di Lisbona e presso il Real Conservatorio Superior de Música di Madrid. Nel 2013 ha tenuto una master class presso la Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna.
    In occasione di un recente anno sabbatico, Laura Pontrecorvo ha svolto ricerche nell’archivio della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi sull’origine della collezione di strumenti musicali lì conservata, pubblicando poi un saggio su Recercare, Rivista per lo studio e la pratica della musica antica. Frutto della stessa ricerca è anche il CD dell’Helianthus Ensemble recentemente uscito per Brilliant, “L’è tanto tempo hormai: G.B. Buonamente e la collezione degli strumenti del Sacro Convento di Assisi. Il progetto più recente è il disco “Chamber music with transverse flute” contenente l’esecuzione dei Quartetti per flauto, viola e clavicembalo obbligato composti da Carl Philipp Emanuel Bach nell’ultimo anno di vita, edito per Brilliant classics in occasione del trecentenario della nascita dell’autore.

    Rinaldo Alessandrini clavicembalo
    Clavicembalista, organista e fortepianista oltreché fondatore e direttore di Concerto Italiano, Rinaldo Alessandrini è da venti anni protagonista della scena della musica antica, privilegiando nelle scelte del suo repertorio la produzione italiana, cercando di riattribuire alle esecuzioni tutte quelle caratteristiche di cantabilità e mobile espressività che furono proprie allo stile italiano dei secoli XVII e XVIII.
    In occasione del concerto monteverdiano all’Edimburgh Festival 2005 il Times lo ha definito «the man who has done so much to make Italian Baroque music sound Italian again». Oltre a curare l’attività di Concerto Italiano conduce una intensa attività solistica, ospite dei festival di tutto il mondo, negli USA, in Canada, in Giappone oltre che in Europa.
    È spesso impegnato anche come direttore, ospite di orchestre quali quelle del Maggio Musicale Fiorentino, della RAI, la Detroit Symphony Orchestra, l’Orchestra Regionale Toscana, la Scottish Chamber Orchestra, l’Orchestra of the Age of Enlightement, la Freiburger Barockorchester,l’Orchestra della Radio di Monaco, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, l’Orchestra da Camera della Radio Danese, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra Toscanini di Parma, l’Orchestre du Capitole di Toulouse, la San Francisco Symphony, la Washington Symphony Orchestra.
    Ha diretto inoltre Semele di Handel (Festival di Spoleto e Canadian Opera Company); Catone in Utica di Vinci (Teatro di Lugo di Ravenna); L’incoronazione di Poppea (Welsh National Opera, Frankfurt Opera, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Bologna, Opera du Rhin); L’isola disabitata di Jommelli (Accademia Filarmonica Romana e Teatro dell’Opera di Roma); L’Olimpiade di Vivaldi (Teatro Rendano di Cosenza); La serva padrona di Pergolesi (Freiburg Konzerthaus); Alcina di Handel (Liceu di Barcellona); Artaserse di Hasse (Teatro di Lugo di Romagna); Le nozze di Figaro di Mozart (Welsh National Opera); Giulio Cesare di Handel (Teatro Real di Madrid, Teatro Comunale di Bologna, Norske Opera); Amadigi di Handel (Teatro S.Carlo di Napoli, Edimburgh Festival); Zaide di Mozart (Festival Mozart a La Coruña); Il trionfo del Tempo e del Disinganno (Queen Elisabeth Hall a Londra). Nel luglio del 2005 ha firmato direzione musicale e regia della nuova produzione dell’Incoronazione di Poppea presso il Teatro Liceo di Salamanca. Ha diretto inoltre nelle scorse stagioni Il barbiere di Siviglia di Paisiello presso il Teatro de La Monnaie a Bruxelles, Il ritorno di Ulisse in patria presso la Welsh National Opera, La clemenza di Tito presso la Norske Opera, la ripresa della Vergine dei dolori ancora a La Monnaie, Orfeo di Monteverdi presso la Norkse Opera. Tra le recenti produzioni, le tre opere monteverdiane alla Scala e a Parigi all’Opéra Garnier con la regia di Bob Wilson, Orfeo di Gluck alla Norske Opera, Don Giovanni all’Opera di Bergen, oltre a numerosi concerti a Bolzano, Portland, Seattle, Ginevra, Toulouse, Copenhagen, Venezia.
    La sua discografia – per le case Opus 111, Arcana, Astrèe, Harmonia Mundi France, Naive – che comprende non solo opere di compositori italiani ma anche di scuola tedesca, gli ha valso un notevole quantità di riconoscimenti da parte della critica discografica (tra cui un Grand Prix du Disque e un Premio della Critica Discografica Tedesca).
    Nel 2003 è stato nominato Chevalier dans l’Ordre des Artes et des Lettres dal Ministro francese della Cultura. È Accademico della Filarmonica Romana e direttore artistico del festival Purtimiro di Lugo.
    È inoltre autore di una monografia su Monteverdi pubblicata in Francia da Acte Sud e responsabile editoriale per Baerenreiter dell’edizione critica delle opere di Monteverdi.
    Skill & Music Paolo Cairoli, Irene Sala, Floriana Tessitore
    Ufficio stampa della Fondazione Donizetti di Bergamo
    Floriana Tessitore +39 3387339981 floriana.tessitore@fastwebnet.it
    www.skillandmusic.com

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