“Gaetano va in città ”: continua a Redona il viaggio di “Lucia OFF” con Francesco Micheli nei quartieri di Bergamo

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    3 Settembre 2019


    Domani, ore 20.30, appuntamento al Cineteatro Qoelet di Redona (via Leone XII, 22)

     

    Bergamo, 2 ottobre 2019 – La rivoluzione donizettiana è stata negli ultimi anni l’azione culturale bergamasca più visibile a livello internazionale; allo stesso tempo è stata molto significativa la riappropriazione da parte della città dell’identità del compositore stesso: Gaetano Donizetti è uscito sempre più spesso dal teatro per incontrare migliaia di persone grazie ad appuntamenti come la Donizetti Night, ai progetti dedicati alle scuole, agli spettacoli per gli anziani o nel carcere.
    Prosegue così nella “Città di Donizetti” – denominazione ufficiale di Bergamo decisa alcuni mesi fa dall’amministrazione comunale – il percorso nei quartieri di Bergamo di “Lucia OFF”, spettacolo di e con Francesco Micheli, direttore artistico del festival Donizetti Opera, che racconta la storia della giovane Lucia di Lammermoor (e dell’opera donizettiana più celebre e rappresentata al mondo) attraverso immagini, parole e musica. Una serata pensata anche per chi non è appassionato d’opera ma è curioso di scoprirne uno dei capolavori assoluti.
    Dopo gli appuntamenti dello scorso autunno al Parco della Malpensata e Boccaleone, a Celadina e a San Paolo, “Lucia OFF” arriva a Redona, giovedì 3 ottobre, ore 20.30, al Cineteatro Qoelet di Redona (via Leone XII, 22).
    Ingresso gratuito con prenotazione consigliata su www.gaetanodonizetti.org
    Questa nuova rappresentazione di “Lucia OFF” è promossa da Community Lab, laboratorio di cittadinanza attiva che coinvolge numerose realtà dei quartieri di Bergamo: Borgo Palazzo, Conca Fiorita, Monterosso, Redona, Valtesse e Valverde, finalizzata a sostenere il protagonismo dei giovani, favorire buone relazioni tra generazioni, promuovere iniziative a favore della comunità, lavorare per il bene comune; in collaborazione con Prendinota.
    «Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo – spiega Francesco Micheli, direttore – un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli – prosegue –  l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, The Bride of Lammermoor e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio; ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile?»
    Lucia OFF di e con Francesco Micheli
    Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia. La giovanissima Lucia, costretta a un matrimonio combinato, ha una sola via d’uscita: la pazzia che la fa drammaticamente evadere da una vita di costrizioni e vincoli familiari. Francesco Micheli, direttore artistico del festival Donizetti Opera, racconta questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale.
    Per informazioni e dettagli sugli spettacoli
    tel. 0354160613 oppure www.teatrodonizetti.it / info@fondazioneteatrodonizetti.org

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