Il sogno

di Francesco Lena

Ho sognato un mondo, senza frontiere, senza confini e pieno di grande umanità, vedevo i fratelli spostarsi da un paese all’altro, liberamente, trovando porti e porte aperte e ospitalità.

Ho sognato un mondo dove le risorse e i frutti della terra venivano distribuiti equamente, vedevo i fratelli che avevano tutti da bere e da mangiare e vivevano nella normalità, serenamente.

Ho sognato un mondo dove venivano praticati i veri valori umani, l’amore, l’onestà, la pace e la sincerità, vedevo i fratelli liberi di dire: “basta strumenti di morte” e si mettevano a produrre strumenti di vita per tutta la comunità.

Ho sognato un mondo, bello, il cielo e la Terra erano con tanti fantastici e incantevoli colori, vedevo le magnifiche diversità e qualità dei fratelli, convivere insieme, e orgogliosi di farsi gli onori.

Ho sognato un mondo, pieno di umiltà, di verità, di bene e di bontà, vedevo i fratelli felici di vivere nella semplicità, condivisione e solidarietà.

Ho sognato un mondo, pieno di infinite varietà e bellezze della natura, dell’ambiente da rispettare, vedevo i fratelli godere delle meraviglie delle tante forme di vita sulla Terra ed erano amate.

Ho sognato un mondo, dove si diffondeva  una luce speciale, che illuminava le persone e loro si mettevano a sognare, vedevo i fratelli vivere come se i loro sogni fossero diventati realtà, in un mondo più giusto da ammirare.

Ho sognato un mondo, dove veniva rispettata la dignità di ogni persona, pieno di cultura civile, sociale e ambientale, vedevo i fratelli vivere uniti, con gioia, si sentivano tutti cittadini di questo magnifico mondo e ideale.

Ho sognato un mondo, dove c’era luce, pace, etica, partecipazione e responsabilità, il sogno globale era diventato realtà, dove veniva  salvata la vita, la cultura, la società, l’ambiente e la civiltà umana.