Memoria per ricordare l’Olocausto: lo sterminio di milioni di persone

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    di Francesco Lena

    Come si sa, il nazismo e, la follia di Hitler, hanno sterminato oppositori politici, ebrei, omosessuali, rom, handicappati, testimoni di Geova e gente comune.

    Lasciatemelo dire: una parte di colpa l’ha avuta anche l’indifferenza di tanta gente che sapeva e ha taciuto, la memoria serve soprattutto per ricordarci di non commettere più quegli errori.

    1) Memoria per ricordare la nostra resistenza in Italia, l’uccisione di tanti partigiani e di tanta gente comune: donne, bambini uomini, da parte dei nazisti e fascisti. Il sacrificio dei partigiani, le loro battaglie, la loro tenacia, sono serviti, per conquistarci la libertà e la democrazia.

    2) Memoria per ricordare i nostri fratelli, morti nel deserto, nei lagher libici, in mare, e quelli che attualmente fuggono da schiavitù, fame, guerre e sofferenze inumane. In mare muoiono perché, dai Paesi ricchi vengono in parte respinti. Paesi con tanta gente egoista che non ha una briciola di umanità.

    3) Memoria per ricordare che, i tanti profughi che muoiono di freddo e di fame trovano, sui confini di diverse nazioni, cosiddette civilizzate, filo spinato: sono abbandonati a se stessi al freddo, al gelo, senza alcun riparo, a due passi dal confine italiano, ovvero in Bosnia, Croazia, Ungheria e altri Paesi, e non si fa niente per aiutarli, salvo l’impegno di qualche associazione di volontariato.

    4) Abbiamo, da un anno, la guerra in Ucraina, alle porte dell’unione europea, vicina a casa nostra e non si fa niente per fermarla, l’ONU e l’Europa fanno poco o niente, le nazioni occidentali, ancora meno, salvo alcune associazioni e qualche personalità religiosa. Cari cittadini bisogna impegnarci tutti e subito, c’è un grande bisogno di fermare le ostilità e costruire una cultura per la vita e la pace, bisogna dire con forza: basta armi e guerre! Che sono solo strumenti di morte e distruzione.

    5) la memoria serve per ricordare gli sbagli fatti e che si fanno, da non commettere più, di combattere l’indifferenza e l’egoismo. Bisogna, con grande responsabilità, praticare i veri valori della vita: uguaglianza, solidarietà, giustizia sociale, democrazia e  fratellanza dentro un progetto pieno di umanità.

    Bergamo, 17 gennaio 2023.

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